L'artista napoletano, infatti, dopo essersi totalmente dedicato alla pittura, e si vedrà con quali esiti, da alcuni anni è docente all'Accademia di Belle Arti di Reggio, della cattedra di Tecniche dell'incisione. Egli, dunque, ha potuto e «dovuto» operare una precisa svolta nel suo operare arti-stico e proprio per questo la sua vicenda risulta quanto mai indicativa. D'Ambrosi, infatti, si è rivolto alla tecnica dell'incisione (acquaforte e acqua-tinta) con l'esperienza di pittore, ma con la strenua volontà di ricerca che è propria del grafico, ben sapendo quindi che il primo passo da compiere è quello di un «apprendimento», nel senso proprio del termine, cioè di «presa» e, quindi, di possesso, delle tecniche incisorie che, se da una parte offro-no infinite possibilità di resa, dall'altra reclamano un rispetto assoluto.
Lucio Barbera
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